Analisi del poema “Let America Be America Again” di Langston Hughes

Andrew ha un vivo interesse per tutti gli aspetti della poesia e scrive ampiamente sull’argomento. Le sue poesie sono pubblicate online e in stampa.,

Langston Hughes

Langston Hughes E Una Sintesi di “America America di Nuovo”

“Lasciate che l’America Sia l’America Ancora una volta” si concentra sull’idea del sogno Americano e di come, per molti, raggiungere la libertà, l’uguaglianza, e la felicità, che il sogno racchiude, è quasi impossibile.

L’oratore nel poema delinea le ragioni per cui questa America ideale è andata, o non è mai stata, ma potrebbe ancora esserlo.,

Per i poveri, gli oppressi e gli oppressi, la realtà dell’esistenza quotidiana rende il sogno un’illusione crudele. Il poema esplora le aree più oscure della vita, la storia dello sfruttamento per esempio, e delinea le lotte uniche dei poveri che compongono l’America, sia in bianco che in nero.

Mentre pessimista e colpire duro, il poema ha un finale ottimista e illumina la via da seguire con speranza.

Langston Hughes stava attraversando un periodo difficile della sua vita quando scrisse questo poema., Sapeva che voleva guadagnarsi da vivere attraverso la scrittura, ma non poteva sostenere i suoi sforzi, nonostante la pubblicazione di libri di poesia, in particolare il Blues stanco.

Fu durante un viaggio in treno attraverso l’America colpita dalla depressione nel 1935 che lo ispirò a scrivere questo classico appello per una rinascita del vero spirito americano.

La pubblicazione seguì nella rivista Esquire e Hughes divenne una figura nota se controversa nel mondo della letteratura nera, dopo il suo precedente lavoro nel cosiddetto Harlem Renaissance, un movimento artistico nero ottimista che raggiunse il picco negli 1920.,

“Let America Be America Again” riflette le molte influenze nella poesia di Hughes – dal lavoro espansivo di Whitman al linguaggio di strada, dal ritmo jazz alle linee giambiche costanti di precedenti poeti neri come Paul Laurence Dunbar.

Lasciate che l’America Sia l’America Ancora una volta

Lasciate che l’America sia l’America ancora una volta.

Lascia che sia il sogno di una volta.,

Lascia che sia il pioniere nella pianura

Alla ricerca di una casa dove lui stesso è libero.

(L’America non è mai stata l’America per me.)

Lascia che l’America sia il sogno sognato dai sognatori—

Lascia che sia quella grande terra forte d’amore

Dove mai i re connivono né i tiranni schemano

Che ogni uomo sia schiacciato da uno sopra.

(Non è mai stata l’America per me.,)

O, lascia che la mia terra sia una terra dove la libertà

è coronata da nessuna falsa corona patriottica,

Ma l’opportunità è reale, e la vita è libera,

L’uguaglianza è nell’aria che respiriamo.

(Non c’è mai stata uguaglianza per me,

Né libertà in questa “patria del libero.”)

Dì, chi sei tu che borbotta al buio?

E chi sei tu che disegna il tuo velo sulle stelle?

Sono il povero bianco, ingannato e spinto a parte,

Sono il negro che porta le cicatrici della schiavitù.,

Sono l’uomo rosso cacciato dalla terra,

Sono l’immigrato che stringe la speranza che cerco—

E trova solo lo stesso vecchio stupido piano

Di dog eat dog, di mighty crush the weak.

Sono il giovane, pieno di forza e speranza,

Aggrovigliato in quell’antica catena infinita

Di profitto, potere, guadagno, di afferrare la terra!

Di afferrare l’oro! Di afferrare i modi di soddisfare il bisogno!

Di lavoro gli uomini! Di prendere la paga!

Di possedere tutto per la propria avidità!

Io sono il contadino, schiavo del suolo.,

Sono il lavoratore venduto alla macchina.

Io sono il Negro, servo di tutti voi.

Sono la gente, umile, affamata, cattiva—

Affamata ancora oggi nonostante il sogno.

Battuti ancora oggi-O, Pionieri!

Io sono l’uomo che non è mai andato avanti,

Il lavoratore più povero barattato nel corso degli anni.,

Ma sono io che ho sognato il nostro sogno di base

Nel Vecchio Mondo, mentre ancora un servo del re,

Chi ha sognato un sogno così forte, così coraggioso, così vero,

Che ancora la sua possente audace canta

In ogni pietra e mattoni, in ogni solco si voltò

made in America, il paese è diventato.,

O, sono l’uomo che ha navigato quei primi mari

Alla ricerca di ciò che volevo essere la mia casa—

Perché sono colui che ha lasciato la costa oscura dell’Irlanda,

E la pianura della Polonia, e la lea erbosa dell’Inghilterra,

E strappato dal filo dell’Africa nera Sono venuto

Per costruire una “patria dei liberi.”

Il libero?

Chi ha detto il libero? Non io?

Sicuramente non io? I milioni in soccorso oggi?

I milioni abbattuti quando colpiamo?

I milioni che non hanno nulla per la nostra paga?,

Per tutti i sogni che abbiamo sognato

E tutte le canzoni che abbiamo cantato

E tutte le speranze che abbiamo tenuto

E tutte le bandiere che abbiamo appeso,

I milioni che non hanno nulla per la nostra paga—

Tranne il sogno che è quasi morto oggi.

O, che l’America sia di nuovo l’America—

La terra che non è mai stata ancora—

E tuttavia deve essere—la terra dove ogni uomo è libero.,

La terra che è mia—quella dei poveri, degli indiani, dei negri,

ME—

Chi ha fatto l’America,

Il cui sudore e sangue, la cui fede e il cui dolore,

La cui mano alla fonderia, il cui aratro sotto la pioggia,

Deve riportare di nuovo il nostro possente sogno.

Certo, chiamami qualsiasi brutto nome tu scelga—

L’acciaio della libertà non macchia.

Da coloro che vivono come sanguisughe nella vita delle persone,

Dobbiamo riprendere di nuovo la nostra terra,

America!,

O, sì, lo dico chiaramente,

L’America non è mai stata l’America per me,

Eppure giuro questo giuramento—

L’America sarà!

Fuori dallo scaffale e dalla rovina della nostra morte da gangster,

Lo stupro e il marciume dell’innesto, la furtività e le bugie,

Noi, il popolo, dobbiamo riscattare

La terra, le miniere, le piante, i fiumi.

Le montagne e la pianura infinita-

Tutto, tutto il tratto di questi grandi stati verdi –

E rendere l’America di nuovo!,

Analisi line-By-Line di “Let America Be America Again”

Tutta questa poesia è un grido, un appello appassionato per l’America di ristabilire il sogno. È una sorta di inno personale, un discorso lirico, alla libertà e all’uguaglianza. Per far sì che questa supplica sia ascoltata e sentita, l’oratore deve portare il lettore attraverso alcuni tempi bui, attraverso la storia, per spiegare perché quel Sogno ha bisogno di vivere di nuovo.

Linee 1 – 4

Rima alternata, ripetizione e allitterazione sono tutte in gioco in questa prima strofa, quasi una canzone lirica., E ” una chiamata diretta per la vecchia America per essere riportato in vita di nuovo, per essere rianimato.

Si noti la menzione del pioniere, quei primi cercatori di libertà che con tremenda volontà e sforzo si sono stabiliti una casa, contro ogni probabilità.

Linea 5

Quasi a parte, ma altamente significativo, la singola riga tra parentesi rivela che, per chi parla, l”America come un ideale solo hasn” t successo. Per lui, questa nozione romantica del sogno americano non è mai stata. Perche ‘ mai?,

Linee 6 – 9

La seconda quartina lirica, con un modello di rima simile, pone una maggiore enfasi sul sogno, la visione originale che la gente aveva per gli Stati Uniti, uno di amore e uguaglianza. Non ci sarebbe alcun sistema feudale in atto, nessuna dittatura – tutti sarebbero uguali.

Nota il contrasto della lingua usata qui. C’è il sogno e l’amore di coloro che sarebbero uguali, contro quelli che conniverebbero, schematizzerebbero e schiaccerebbero.,

Linea 10

Un’altra linea tra parentesi, come se l’oratore sta tranquillamente riaffermando la sua voce interiore – ancora una volta facendo il punto che questa America non è esistita per lui, il che implica che è lontano dal Sogno. È a dir poco dubbioso.

Righe 11 – 14

La terza quartina, con rima alternata per familiarità, mette in evidenza gli ideali esteriori – il vestirsi di Libertà solo per spettacolo, che è falso patriottismo., La L maiuscola rafforza l’idea che questa potrebbe essere la Statua della Libertà, la famosa icona, basata su una dea, che tiene la Dichiarazione di Indipendenza in una mano e la torcia nell’altra. Catene rotte giacciono ai suoi piedi.

La supplica continua, per rendere possibile il sogno, per renderlo manifesto in opportunità e uguaglianza, per tutti. Il suggerimento che l’uguaglianza potrebbe essere nell’aria che la gente respira, significa che l’uguaglianza dovrebbe essere un dato naturale, parte del tessuto che ci tiene tutti vivi, condividendo l’aria comune.,

Righe 15 – 16

Il distico in rima tra parentesi ripete ancora una volta che, per chi parla personalmente, l’uguaglianza è stata fuori portata, forse non è mai esistita. Lo stesso vale per la libertà. (Homeland of the free-potrebbe essere basato sul testo della bandiera a stelle e strisce ” land of the free.”)

Ulteriori analisi

Righe 17 – 18

In corsivo per motivi particolari, queste righe, due domande, rappresentano un punto di svolta nel poema; sono un aspetto diverso dell ” identità di chi parla., Queste due domande guardano indietro, mettendo in discussione la negatività dell’oratore (tra parentesi) e guardano anche avanti.

La metafora del velo ha connessioni bibliche (in Corinzi) alludendo ad un oscuramento della realtà, di non poter vedere la verità.

Righe 19 – 24

Il primo dei sestetti, sei righe che esprimono ancora un altro aspetto dell’oratore, che ora parla come e per, uno degli oppressi, in prima persona, io sono. Eppure, questa voce esprime anche il collettivo, articolando un sentimento di massa.,

E si noti che tutti i tipi di persona sono inclusi: bianco, nero, nativo americano, l’immigrato. Tutti sono soggetti alla concorrenza brutale e ai sistemi gerarchici imposti loro.

Linee 25-30

Il secondo sestetto si concentra sul giovane, qualsiasi giovane, non importa, coinvolto nel caos industriale del profitto per il bene del profitto, dove l’avidità è buona e il potere è l’obiettivo finale. Il volto brutto e inaccettabile del capitalismo incoraggia solo l’egoismo a qualsiasi costo.,

Righe 31-38

Ancora una volta, l’uso della frase ripetuta Io sono porta a casa il messaggio forte e chiaro in questo ottetto: il sistema è più crudele per coloro che sono più poveri. Dal contadino al servo, dalla terra alle belle case dei ricchi, per molti il Sogno significa solo fame e povertà.

I lavoratori diventano deumanizzati, diventano semplici numeri e vengono trattati come se fossero merci o denaro.

Righe 39 – 50

La strofa più lunga del poema, 12 righe, si concentra sulla storia di quegli immigrati che sognavano le libertà fondamentali in primo luogo., Questa è la crudele ironia. Coloro che fuggono dalla povertà, dalla guerra e dall’oppressione; quelli costretti a lasciare le loro terre native, avevano questo sogno dentro, un sogno di essere veramente liberi in una nuova terra.

Viaggiarono in America nella speranza di realizzare questo sogno. Persone provenienti dalla vecchia Europa, molti dall’Africa, tutti partiti per una nuova vita, la libertà e la ricerca della felicità (Thomas Jefferson).

Più analisi riga per riga

Linea 51

Una singola riga, un’altra domanda potente. Le precedenti dodici linee (le precedenti 50 linee) hanno portato a questo punto acuto. Un semplice ma alla ricerca chiedere.,

Righe 52 – 61

Le dieci righe successive esplorano questa nozione di libero. Ma l’oratore sembra perplesso: da dove nasce questa folle domanda? E”come se l” oratore non si conosce più, o le ragioni per cui la questione della libera dovrebbe sorgere. Esattamente chi sono i liberi?

Ci sono milioni con poco o niente. Quando il lavoro viene ritirato e la protesta legittima organizzata, le autorità contrastano con il proiettile. Canzoni di protesta e striscioni e la speranza contano poco – tutto ciò che rimane è un sogno a malapena respirazione.,

Linee 62-70

L’altoparlante fa un respiro profondo e ripete la linea di apertura, solo con un input più emotivo…..Oh, che l’America sia di nuovo l’America. Questo è un appello dal cuore, questa volta più personale – ME – ancora prendendo in molti diversi tipi di persone.

In queste nove righe il lettore conosce veramente l’intenzione e la domanda dell’oratore. Libertà per tutti. E ” quasi un invito a rialzarsi e riprendersi ciò che appartiene ai tanti e non ai pochi.

Linee 71-75

Non importa l’abuso, la ricerca della libertà è pura e forte., Coloro che hanno sfruttato i poveri e risucchiato la loro linfa vitale (si noti le sanguisughe simili) devono ricominciare a pensare alla proprietà e ai diritti di proprietà.

Linee 76 – 79

Una breve quartina, una sorta di riassunto dell’intera interpretazione dell’oratore sul sogno americano. Una dichiarazione diretta : il Sogno si manifesterà a un certo punto. Deve farlo.

Linee 80 – 86

Il settetto finale conclude che, fuori dal vecchio sistema criminale marcio, le persone rinnoveranno e rinfresceranno e ricostruiranno qualcosa di sano e sostenibile., Resta la speranza che l’amato ideale – l’America – possa essere rimesso in sesto.

Dispositivi letterari in Let America Be America Again

Let America Be America Again è un poema di 86 righe diviso in 17 strofe, 3 delle quali sono singole righe, 2 delle quali sono distici. Inoltre, ci sono 4 quartine, 2 sestetti, 1 ottetto, un dodici liner, dieci liner, nove liner, quintetto e un sette liner.

Il layout è piuttosto insolito. Nella pagina il poema sembra più un testo di una canzone estesa, con quartine seguite da linee singole e linee molto brevi che si presentano a metà della stanza.,

Diamo un’occhiata più da vicino ai dispositivi letterari:

Schema di rima

Le rime tendono a portare familiarità e aiutano a rafforzare il significato. Nella poesia, ci sono semplici schemi di rima e ce ne sono di impegnativi. In questo poema il modello di rima inizia in modo convenzionale, ma diventa gradualmente più complesso.

Ad esempio, dai un’occhiata alle prime 6 stanze:

  • abab – (b) – cdcd – (b) – bebe – (bb)

Questo è relativamente facile da seguire., C’è uno schema alternato nelle prime 3 quartine, con la forte piena vocale rima e dominante:

be/free/me/me/Liberty/free/me/free.

Le rime finali complete non lasciano dubbi al lettore su uno dei temi principali di questo poema: la libertà e me. Un forte abbinamento assicura un legame memorabile.

Quindi, le prime 16 righe sono abbastanza semplici. Dopo questo lo schema di rima perde gradualmente il suo schema regolare e si allunga.,

  • Tuttavia, più in basso, per così dire, ci sono ancora echi sciolti del familiare schema alternato stabilito all’inizio del poema.

Ciascuna delle strofe più grandi contiene una qualche forma di rima piena, o rima piena e inclinata:

suolo/tutto con macchina/media e diventa/libero con lea / libero.

Slant rhyme tende a sfidare il lettore perché è vicino alla piena rima ma non è piena rima all’orecchio, come in soil / all. Significa che le cose non sono cliccando in pieno, sono un po ” fuori di armonia.,

Mentre il poema progredisce, la rima diventa più intermittente e tende a condensarsi in certe strofe, come nella strofa 13, pay/today e nella strofa 14, pain/rain/again. L”obiettivo del poeta con tale rima concentrata è quello di rendere le parole bastone nella mente e la memoria del lettore.

Dispositivo letterario (2)

Anafora

La ripetizione gioca un ruolo importante in questo poema e si verifica in tutto. Quando le parole e le frasi vengono ripetute questo ha un effetto simile al canto, rafforzando il significato e dando la sensazione di potere e accumulo di energia.,

Dalla prima stanza – Lascia che l’America/Lascia che sia/Lascia che sia – fino all’ultimo – La terra, le piante, le miniere, i fiumi – ci sono ripetizioni. Alcuni critici li hanno paragonati a testi di canzoni, altri a parti di un discorso politico, dove idee e immagini sono costruite ancora e ancora.

Allitterazione

Ci sono numerosi esempi di linee allitterative – quando le parole con consonanti principali sono vicine tra loro – che portano consistenza e interesse alle linee e una sfida per il lettore.,

Nelle prime quattro strofe:

pioneer on the plain/home where he himself/dream the dreamers dreamed/land be a land where Liberty / slavery”s scars.

Enjambment

Enjambment, quando una linea continua senza punteggiatura nel successivo, mantenendo il flusso di senso, si verifica in diverse strofe. Guardare fuori per le linee finali “aperte” che incoraggiano il lettore a non mettere in pausa, ma andare avanti dritto nella riga successiva.

Per esempio:

Lascia che sia il pioniere della pianura

Alla ricerca di una casa dove lui stesso è libero.,

e ancora:

Noi, il popolo, dobbiamo riscattare

La terra, le miniere, le piante, i fiumi.

Metafora

Aggrovigliata in quella infinita catena antica

di profitto, potere, guadagno, di afferrare la terra!

Personificazione

Che anche se la sua possente audacia canta

in ogni mattone e pietra, in ogni solco girato

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