Uno studio pubblicato oggi sul New Zealand medical journal suggerisce che le donne incinte che bevono troppo latte potrebbero mettere a rischio lo sviluppo del cervello dei loro bambini.
I ricercatori dicono che mentre il latte è un’importante fonte di calcio per le future mamme, migliaia di bambini nascono con carenze di ferro come risultato.,
Madre di tre figli Rachel Leitch ha fatto di tutto per aumentare l’assunzione di latte durante la gravidanza – e Sophie di cinque settimane è un fascio di salute.
Ma il nuovo studio suggerisce di bere tre o più bicchieri al giorno potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello di un piccolo.
“E’ abbastanza spaventoso pensare di aver fatto qualcosa che è sano e buono per voi e poi si sta scoprendo potenzialmente si può” hai svantaggiati i vostri figli, ” Ms Leith dice.,
I campioni di sangue del cordone ombelicale prelevati da 131 bambini nell’ambito dello studio “Growing Up in New Zealand” suggeriscono che il 7% dei bambini Kiwi sono nati a basso contenuto di ferro, che influisce sulla funzione cerebrale.
Che equivale a 4000 bambini neozelandesi all’anno.
Il professore associato Cameron Grant, consulente pediatrico presso l’ospedale dei bambini di Starship, afferma che sebbene il latte sia una buona fonte di calcio, non è una buona fonte di altri nutrienti.
“È difficile assorbire il calcio dal latte e alcune persone perdono il ferro quando bevono latte perché irrita il rivestimento della pancia.,”
I ricercatori non stanno dicendo alle donne incinte “non bere latte” – uno o due bicchieri al giorno va bene. Ma raccomandano di ottenere ferro attraverso carne rossa e verdure a foglia verde con integratori di vitamina C per aiutare l’assorbimento.
La ricerca mostra che i bambini Kiwi sotto i due anni sono in ritardo rispetto al resto del mondo.
Hanno il doppio delle probabilità di essere carenti di ferro come quelli Australia, Europa e Stati Uniti.
Il latte non è l”unico sospetto però – i bambini obesi non assorbono il ferro sia.,
Il professor Grant dice che la Nuova Zelanda ha assunto un atteggiamento più “laissez-faire” alla nutrizione rispetto a molti altri paesi che fortificano i loro alimenti in misura maggiore.
Spera che medici e ostetriche che si occupano di nuove mamme contribuiscano a spingere più forte quel messaggio ricco di ferro e quando si tratta di latte e suggeriscano che meno è di più.
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