Una lamentela comune dei pazienti con apnea del sonno che utilizzano la terapia PAP (Positive Airway Pressure) è la secchezza delle fauci. Trovare la causa della bocca secca non dovrebbe essere troppo difficile, ma potrebbe richiedere una piccola indagine. Ancora più importante, assicurarsi di consultare il proprio fornitore di assistenza sanitaria circa il trattamento. Essi saranno la migliore risorsa per determinare se eventuali problemi di fondo devono essere affrontati che possono causare la bocca secca.,
Cause di secchezza delle fauci
Un ottimo punto di partenza è con l’umidificazione, che è un modulo o una caratteristica separata che può essere aggiunta al trattamento PAP. L’umidificazione aggiunge umidità e riscalda l’aria pressurizzata che si riceve dal dispositivo, riducendo la possibilità di secchezza. Se non hai l’umidificazione, vale la pena parlare con il tuo medico o fornitore di attrezzature per aggiungerlo alla tua terapia.
Se hai l’umidificazione ma hai ancora la bocca secca, è possibile che la maschera perda., In tal caso, è probabile che non beneficiate dell’umidificazione poiché la maschera potrebbe perdere aria. Controllare la tenuta della maschera e della cinghia del copricapo è un ottimo modo per cercare di ridurre la perdita. Oppure, potrebbe essere il momento di sostituire la maschera con una nuova. È anche una buona idea consultare il proprio fornitore di assistenza sanitaria o fornitore di attrezzature e chiedere un download dei dati del dispositivo PAP per verificare se ci sono problemi di perdite durante la notte.
Se il problema non è né l’umidificazione né la perdita, potresti avere la maschera sbagliata per le tue abitudini respiratorie., Se respiri attraverso la bocca e stai usando una maschera nasale o cuscini nasali, non solo probabilmente non avrai una pressione sufficiente per ridurre l’apnea del sonno, ma la maggior parte della tua aria probabilmente sta sfuggendo attraverso la bocca, asciugandola. Parlate con il vostro medico o fornitore di attrezzature per vedere se l’aggiunta di un sottogola o il passaggio a una maschera a pieno facciale sarebbe un buon passo successivo.