Sargon di Agade

Sargon nacque, secondo la leggenda, nella città di Zafferano sulle rive dell’Eufrate. Suo padre era un nomade, sua madre un votario del tempio che lo mise, come Mosè, a galla in un cesto. Fu trovato da un contadino che lo adottò e lo allevò. Divenne coppiere del re di Kish, e più tardi divenne lui stesso re. Fondò Agade, o Akkad (il cui sito non è noto), come sua nuova capitale e, sconfiggendo il sovrano supremo delle città-stato sumere, divenne padrone di tutta la Mesopotamia. In 34 battaglie conquistò “fino alla riva del mare.,”

Nel primo anno del suo dominio Sargon marciò a nord-ovest sull’Eufrate per conquistare Hit e Mari (vicino a Deirez-Zor), e nell’undicesimo anno raggiunse la costa mediterranea, rivendicando il dominio sulla Foresta di Cedri (Libano o Amanus, quest’ultimo ora chiamato Alma Dag) e sulla Montagna d’Argento (forse il Toro orientale). Le leggende lo accreditano con la conquista della terra di Stagno e dell’isola di Creta e anche con una spedizione di successo nell’Anatolia centrale., Il testo relativo a questo incidente, chiamato il “Re della battaglia”, può essere basato su storie tramandate da colonie commerciali stabilite dagli accadi in questa ricca area mineraria. Che Sargon si spingesse o meno fino al Lago Salato (Tuz Lake, o Tuz Gölü), senza dubbio raggiunse il Mediterraneo e poté con diritto rivendicare territori “dal Mare Inferiore al Mare Superiore” e dal sorgere al tramonto.

In altre campagne notevoli, Sargon andò ad est per conquistare le terre di Elam e Barakhshe, nella pianura del Khuzistan e dei Monti Zagros, e a nord fino all’Assiria., Le liste del re dicono che ha regnato per 56 anni. Nelle epoche successive il suo nome era sinonimo di successo e le sue avventure divennero leggenda. Un itinerario che sopravvive in una versione tardo assira lo accredita con ulteriori conquiste, comprese le terre intorno al Golfo Persico e Bahrein e, forse, la costa di Makran.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *