Una breve panoramica della rivoluzione culturale della Cina

World History Archive/Alamy

La rivoluzione culturale (in pieno, la Grande rivoluzione culturale proletaria) ha avuto luogo dal 1966 al 1976 in Cina. Il moniker dal suono benigno smentisce la distruzione che ha scatenato sulla popolazione del paese., È stato lanciato sotto la direzione del presidente del Partito Comunista Cinese (PCC) Mao Zedong, che ha voluto rinnovare lo spirito della rivoluzione comunista e sradicare quelli che considerava infiltrati “borghesi”—alludendo, in parte, ad alcuni dei suoi colleghi del PCC che sostenevano un percorso di ripresa economica che differiva dalla visione di Mao.,

Sebbene formalmente lanciata all’undicesimo Plenum dell’Ottavo Comitato Centrale nell’agosto 1966, la Rivoluzione culturale era stata dichiarata mesi prima, il 16 maggio, ed era in corso da allora, con un primo focus sulle istituzioni educative. All’inizio, Mao perseguì i suoi obiettivi attraverso le Guardie Rosse, gruppi di giovani urbani del paese che furono creati attraverso sforzi di mobilitazione di massa. Erano diretti a sradicare quelli tra la popolazione del paese che non erano “sufficientemente rivoluzionari” e quelli sospettati di essere “borghesi.,”Le Guardie Rosse avevano poca supervisione, e le loro azioni portarono all’anarchia e al terrore, poiché individui “sospetti”—tradizionalisti, educatori e intellettuali, per esempio—furono perseguitati e uccisi. Le Guardie rosse furono presto represse dai funzionari, anche se la brutalità della rivoluzione continuò. La rivoluzione vide anche alti funzionari del PCC cadere in e in disgrazia, come Deng Xiaoping e Lin Biao.,

La rivoluzione terminò nell’autunno del 1976, dopo la morte di Mao in settembre e la caduta della cosiddetta Banda dei Quattro (un gruppo di membri radicali pro-Mao del PCC) il mese successivo, anche se fu ufficialmente dichiarata finita nell’agosto 1977 dall’11 ° Congresso del Partito. La rivoluzione ha lasciato molte persone morte (le stime vanno da 500.000 a 2.000.000), ha sfollato milioni di persone e ha completamente sconvolto l’economia del paese. Sebbene Mao avesse inteso la sua rivoluzione per rafforzare il comunismo, ebbe, ironicamente, l’effetto opposto, portando invece all’abbraccio della Cina al capitalismo.,

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