Veglia, veglia o veglia sul corpo di una persona morta prima della sepoltura e talvolta accompagnata da festività; anche, in Inghilterra, una veglia tenuta in commemorazione della dedicazione della chiesa parrocchiale. Quest’ultimo tipo di veglia consisteva in un servizio notturno di preghiera e meditazione nella chiesa. Questi servizi, ufficialmente chiamato Vigiliae dalla chiesa, sembrano essere esistiti fin dai primi giorni del cristianesimo anglosassone. Ogni parrocchia ha tenuto il giorno della sua veglia come una festa., Le sveglie degenerarono presto in fiere; persone provenienti dalle parrocchie vicine si recarono per unirsi alla festa, e la baldoria e l’ubriachezza divennero uno scandalo. I giorni di solito scelti per le dediche della chiesa essendo domeniche e giorni dei santi, l’abuso sembrava tanto più scandaloso. Nel 1445 Enrico VI tentò di sopprimere mercati e fiere la domenica e nei giorni santi.
Fianco a fianco con queste veglie della chiesa esisteva l’usanza di “tenere una veglia sopra” un cadavere., L’usanza, per quanto riguarda l’Inghilterra, sembra essere stato più vecchio del cristianesimo e di essere stato in un primo momento essenzialmente celtica. Senza dubbio aveva un’origine superstiziosa, il timore che gli spiriti maligni ferissero o addirittura rimuovessero il corpo. Gli anglosassoni chiamavano l’usanza lich-wake, o like-wake (dal lic anglosassone, un cadavere). Con l’introduzione del cristianesimo, l’offerta di preghiera è stata aggiunta alla veglia. Di regola, il cadavere, con un piatto di sale sul petto, era posto sotto il tavolo, sul quale c’era il liquore per gli osservatori. Queste scie private presto tendevano a diventare orge beventi., Con la Riforma e il conseguente disuso delle preghiere per i morti, l’usanza del risveglio divenne obsoleta in Inghilterra, ma sopravvisse in Irlanda. Molti paesi e popoli hanno un’usanza equivalente alla veglia, che, tuttavia, è distinta dalle feste funebri.